Il lac d’Allos è il più grande lago naturale di alta quota delle Alpi (2230 m., 54 ettari , 50 m.di profondità). E’ situato in alta Provenza (Haut Verdon), nel cuore del parco Nazionale del Mercantour, e ho avuto il piacere di ammirarlo al termine di una breve vacanza in Provenza e Verdon, visto che da tempo desideravo visitarlo. Il lago offre possibilità di sosta nel rifugio omonimo sulle sue sponde per chi volesse conoscere meglio la zona, difatti sul sito del rifugio sono indicate varie escursioni possibili tra cui la più raccomandabile sembra essere la salita a Mont Pelat (6 ore A/R), facile tremila da cui godere di una vista superba del lago (me lo annoto nel taccuino delle future gite).
Dal paesino di Allos (1400.m), al quale noi giungiamo di prima mattina dopo aver lasciato Castellane, arriviamo dopo qualche decina di minuti d’auto al parking del Laus dove lasciamo l’auto (8 eu tra le 8.30 e le 17 in luglio e agosto). Lungo il comodo percorso con largo sentiero di circa 45 minuti, che inizia nei pressi di un casotto punto informativo del parco, vari pannelli spiegano tutto, ma proprio tutto di quello che si incontra, dai meandri dell’antico lago fino al motivo di un’acqua così blu. Motivo che risiede nella scarsità di ossigeno delle acque e quindi di vegetazione e sostanza organica in sospensione per cui l’acqua si comporta come un gigantesco specchio in cui si riflette intensamente il colore del cielo . Il lago è sovrastato da alcune cime tra cui le Tours du Lac da una delle quali sembra prender forma un volto umano un po’come le montagne americane con facce di presidente. Visitina alla chapelle Notre Dame des Monts, pranzo al sacco e un caffè al rifugio , poi io mi dedico solo a un pezzo del giro del lago (che in tutto dura un’ora) dove trovo sulle ghiaie molti esemplari di campanula occidentale (Campanula alpestris o C.allionii), subendemismo delle Alpi occidentali (Piemonte, val d’Aosta e versante francese dalla Savoia al Nizzardo). Immagino quanto debba esser bello questo lago in veste autunnale quando i suoi larici ingialliscono.. Dopo varie foto al lago e le sue sponde e a qualche marmotta riprendiamo la via del ritorno e per rientrare in Italia affrontiamo i tornanti del colle d’Allos (2247 m.) per scendere poi a Barcellonette e ritornare a casa passando per il colle della Maddalena e la valle Stura.
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