Alto Adige Escursioni e viaggi

VACANZA A SOLDA ALLO STELVIO (BZ)

Nel luglio 2018 al momento di scegliere una meta in altoadige, decido di dedicare 5 gg al versante altoatesino del Parco nazionale dello Stelvio, privilegiando la localita’di Solda, all’Ortles, incuriosita anche dalla funivia, tra le piu’grandi del mondo, che porta al cospetto di due vette quasi 4000: Ortles (la piu’alta cima dell’Ato adige)e  Gran Zebrù , oltre che dai quasi 2000 m di altitudine del paese e il clima particolare, ideale per una vacanza rigenerante e rilassante. All’andata, il 17 luglio, la raggiungiamo passando dalla Valtellina, per… assaporare anche il versante lombardo dello Stelvio, terra di pizzoccheri e sciatt! Scelgo con cura già prima di partire la trattoria dove poi li gustiamo : l’Osteria del Moleta a Sondalo (pizzoccheri a 9 eu e Sciatt a 8,80) prima di passare per Bormio (sostina) e salire al passo dello Stelvio . Qui sostiamo un’ora e mezza per fare due passi, per poi avviarci verso Solda affrontando una lunga serie di tornanti in discesa che prima conducono a Trafoi in mezz’ora e poi a Solda in altrettanto tempo, nel tardo pomeriggio. Qui troviamo subito il Residence Aster, nella strada principale del paese, prenotato all’ultimo su Booking per circa 64 eu a notte (monolocale ampio al piano terra).

18 luglio: con la funivia che parte dalle case superiori di Solda (un’altra cabinovia ,piu’piccola, porta invece dal centro paese alla zona del rifugio Pulpito e Serristori), come dicevo una delle piu’grandi al mondo (porta fino a 440 persone divise in 4 cabine da 110 posti), saliamo (a/r a 19,50 eu) a 2600 metri , poco sopra il  rifugio Citta’ di Milano, e dove partono vari sentieri per ammirare i ghiacci di Cima Solda e le vette dell’Ortles e Gran Zebru’. Noi ci dirigiamo con poca salita al bel rifugio Madriccio (2820 m), con ameno laghetto, dove pranziamo (io con uova, patate e speck), poi da sola salgo ancora mezz’ora a un punto panoramico per ammirare Solda dall’alto e godermi al meglio la visuale sulle belle cime di fronte. Al ritorno incrociamo gli yak di Messner al pascolo!, che salgono qui a fine giugno: Messner alleva questa razza di bovini dell’Asia centrale in Solda , nei pressi del suo MMM (Messner Mountain Museum), dedicato al tema del ghiaccio (che visito, ma non ho foto perche’avevo lasciato il cellulare in casa), e dove ha anche creato il ristorante Yak &Yeti, dove si puo’appunto assaggiare la carne di yak. Ci atteniamo alle scritte di cartelli che consigliano di non avvicinarsi troppo a questi pelosi bovini e riprendiamo la funivia per scendere a Solda. In lontananza si vede la costruzione del rifugio Coston, che si puo’raggiungere o col Sentiero glaciologico che passa sulle morene o dalla stazione intermedia della funivia con l’ebbrezza di passare su un ponte tibetano…ma ci vorrebbe qualche giorno in più di sosta in questa bella località. Tornati a Solda abbiamo tempo per ritemprarci un po’ al Barenbad (bagno degli Orsi), area costruita sulla base dei principi dell’idroterapia Kneipp , che comprende una grande vasca Kneipp, un percorso a piedi nudi, una vasca per il bagno alle braccia, un giardino delle erbe…

19 luglio: oggi esploriamo un’altra area, quella del rifugio Tabaretta (2550 m) , che raggiungiamo con la seggiovia Orso (11 eu andata) e  bella traversata  sui ghiaioni alla base dell’Ortles, per poi ritornare a valle lungo il sentiero n 4. Dalla stazione a monte della seggiovia(2335 m) arriviamo quindi al Tabaretta in circa  1h 15, con salita terminale a tornanti, seguendo i segnavia 10,4A e 4. Qui pranziamo con canederli ammirando il panorama sulla terrazza (volendo si puo’salire ancora ai 3000 m del rifugio Payer, base per la salita all’Ortles). Durante la discesa a un bivio prendiamo il n 4 che scende in ambiente boschivo in circa un’ora a Solda e stavolta proviamo il percorso Evopad del Naturaronda, con 7 stazioni incentrate sull’equilibrio (e di cui fa parte anche il ponte sospeso del sentiero Ertl sopra Solda). 

20 luglio: oggi facciamo solo i turisti, con la visita a Glorenza e al lago di Resia. Prima tappa il lago, famoso per essere uno dei piu’grandi dell’alto adige ma ancor più per il campanile sommerso che spunta dalle acque, ricordo del vecchio paese di Curon che fu fatto evacuare nel dopoguerra per la costruzione di una diga piu’ampia. Pranziamo sulle rive del lago al ristorante Zum see a San Valentino alla Muta con ottima ed economica zuppa di gulash (6,5 eu), poi lungo la strada del ritorno sostiamo nella bella Glorenza, citta piu’piccola dell’altoadige e dalle mura medioevali del tutto conservate (è uno dei borghi più belli d’Italia) e passeggiamo gustando un gelato al sambuco… L’indomani, 21 luglio ripartiamo per casa in mattinata, stavolta passando per l’altoadige, con tappa a Bolzano per qualche acquisto (pani al cumino, marmellate, speck,bevande al sambuco) e ultimo pasto altoatesino da Hopfen lungo il mercato in piazza delle Erbe.

 

 

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