Alpi Cuneesi Escursioni e viaggi

AI LAGHI DI PALANFRE’ (valle Vermenagna)

L’anello dei laghi di Palanfrè rappresenta un magnifico itinerario di inizio estate per la ricca e varia fioritura e la presenza di alcuni bei laghi, i laghi di Frisson inferiore e superiore e il lago degli Arbergh, entrambi riserve di pesca. Non a caso fa parte del Parco delle Alpi Marittime, col nome di Riserva del Bosco e dei Laghi di Palanfrè.  Oltretutto la durata del percorso non è eccessiva, sulle 4h 30,occorre tener conto però  che il tratto che collega i laghi del Frisson a quello degli Albergh necessita di un po’ più di attenzione, ma è comunque fattibile. Il periodo migliore per il culmine delle fioriture è la fine di giugno, anche se per la rara Fritillaria Moggridei  forse bisogna venire ai primi di giugno al massimo.

21/6/2020

Parcheggiata l’auto a Palanfrè,(m 1370) borgata a 9 km da Vernante (con Rifugio degli Arbergh e caseificio), prendiamo le indicazioni per i laghi, costeggiando il lato sud della bella faggeta che costituisce altro motivo di interesse della zona; questa prima parte è allietata dalla cospicua presenza di maggiociondoli (Laburnum alpinum)  che creano macchie di colore giallo anche nei versanti. A un primo bivio dopo una ventina di minuti le indicazioni portano a girare a sinistra, (anche se in realtà si puo’ salire anche sulla destra ma forse in modo meno agevole).

A 1460 m.ci riforniamo d’acqua alla fontana del Gias Pramian, mente a quota 1700, dopo circa 1 h 20 di cammino,  il sentiero per i laghi si sdoppia, noi prendiamo a destra per il lago inf.del Frisson,(m 2057), con dietro la sagoma triangolare del  Monte Frisson  (2637 m) e  che raggiungiamo dopo 2he 15 da Palanfrè , dopo esser passati dal gias Vilazzo.  Durante la sosta per il pranzo non resisto a esplorare il pendio soprastante (ma non arrivo fino al lago superiore del Frisson) dove trovo varie specie botaniche: varie Primule dai fiori violetti, Soldanelle,  Pinguicule, Anemoni bianchi e gialli, Genzianelle, Viole, Rododendri…che si aggiungono al nutrito elenco di specie viste salendo (Digitali,  Sassifraghe, Martagoni, Orchidee, Ranuncoli, Papaveri gialli.. Ripartiamo poi alla volta del lago degli Arbergh ( 2038 m) seguendo una traccia in saliscendi con tacche rosse e ometti che in mezz’ora  (ultimo tratto su pietraia) ci porta al lago, nel quale si specchia il massiccio Monte Chamoussè (2486 m). Dopo una breve sosta  scendiamo per l’evidente sentiero che a quota 1700 si ricongiunge a quello dell’andata, permettendoci di chiudere questo bell’itinerario in circa 4h 30 di cammino

N.B. Molto utile per questa escursione (ma anche per altre flloristiche nel cuneese!) il libro “In cerca dei fiori” di Pallavicini.Pascale,Salvo,Sciandra Blu ediz.,2017

 

l’itinerario evidenziato in verde chiaro sulla cartoguida 1:25000 del Parco delle Alpi Marittime Blu edizioni

 

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