La pedancola sul fiume Maira, in localita’la Morra del Villar, e’stata una piacevole scoperta per compiere un anello insolito di pianura adatto ai periodi meno caldi, allietato nelle vacanze di Natale dalla presenza di presepi artigianali nei pressi della chiesetta di S. Antonio. Si tratta di un ponte tibetano metallico di 70 m, largo 75 cm, alto 20 m sul fiume, che collega la frazione Monastero di Dronero alla Morra del Villar.
Pe questo anello di circa due orette (volendo lo si puo’ampliare verso i funghi di pietra Ciciu del Villar se si ha a disposizione l’intera giornata) si puo’partire da fraz. Monastero, dove sorge appunto il Monastero cistercense di S.Antonio, risalente al 1100, che fu sede della piu’antica comunita’monastica femminile del Piemonte, con vicino l’Ostello (moderno rifugio per pellegrini), si raggiunge un grosso pannello con cartina e si scende sulla destra dopo aver letto le raccomandazioni su come percorrere il ponte tibetano che si incontra dopo pochi minuti. Piacevole il tremolio che si avverte nel percorrerlo, dopodiche’ si prosegue su stradina verso cascina Ferrero e dopo aver attraversato la provinciale si perviene all’abitato di la Morra. Qui si seguono le indicazioni per la sovrastante chiesetta di S. Antonio (via Artesio e poi in salita via SAntonio appunto), dove nel periodo natalizio si incontrano deliziosi presepini realizzati con materiali vari, specialmente pigne. Dalla chiesa si puo’godere di una piacevole visuale sulla pianura e una sterrata continua volendo verso Villar e i suoi Ciciu, se si ha piu’tempo. Si ridiscende invece su via Artesio per portarsi (segnavia SM, sentiero sul Maira) su asfalto all’omonima borgata ( con chiesa della Madonna della Neve) e svoltare verso borgata Campagnole. Qui troviamo a fatica l’indicazione per borgata San Mauro, in quanto la palina di legno con segnavia SM e’caduta a terra e ci indica di deviare tra i campi verso nord. Raggiunta la borgata San Mauro si piega verso sudovest come da cartina (no indicazioni) lungo una sterrata erbosa tra i campi che ci riporta poi in vista del gruppo di case di cascina Ferrero, che non si raggiunge ma si tira dritto lungo gli alberi fino a riguadagnare la sterrata che in senso inverso ci riporta alla pedancola e poi al monastero.
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