Il bonet, tipico dessert piemontese al cucchiaio, (forse alla fine è il mio dolce preferito) , rispetto a un normale budino di uova e’arricchito con cacao e amaretti e una goccia di liquore, (rum o amaretto) e talvolta anche con nocciole (specie nelle zone di Langa e Monferrato ricche di noccioleti). Il nome pare significhi “cappello”in piemontese a indicare il suo arrivo alla fine del pasto come il cappello che viene indossato per ultimo prima di uscire da un locale. In una versione più antica non era previsto il cacao, ma solo gli amaretti. Di norma nei ristoranti piemontesi lo si cuoce nello stampo a mattonella per poterlo servire con più facilità, tagliato a fette.
Ingredienti:
- 5 uova
- 500 ml latte
- 50 g cacao amaro
- 100 g amaretti
- 120 g zucchero
- un bicchierino di rhum
- 100 g zucchero e acqua per il caramello
Si frullano le uova con lo zucchero, gli amaretti pestati (lasciarne alcuni per la decorazione) e il cacao, si aggiunge il rhum e il latte, mentre si fa caramellare altro zucchero con acqua negli stampi nei quali si verserà l’impasto, che verranno cotti a bagnomaria in forno a 150 gradi per circa un’ora
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