Da quando, frequentando l’Alto Adige, ho conosciuto questo dolce ho voluto subito imparare a farlo, io che non avevo mai fatto una crostata in vita mia!
In genere facevo dolci tipo torta di mele o comunque che non prevedevano una base di frolla. Oltre al suo stupendo sapore mi ha stimolato anche la presenza frequente della farina di grano saraceno , che uso spesso per crepes, polenta o biscotti. La marmellata per farcirla dev’essere rigorosamente di frutti di bosco e a me piace usare quella di lamponi o fragole.
Tra le varianti preferisco appunto quella che prevede anche la farina saracena (per i celiaci si può anche fare solo con questa farina) mentre le mandorle possono esser sostituite per metà o interamente dalle nocciole. In tal caso risulta però più ricca e calorica.
Cannella e chiodi di garofano potenziano il sapore mentre alcune versioni prevedono l’aggiunta anche di un po’di cacao. In ogni caso è più buona se gustata il giorno dopo la preparazione.
In generale rispetto ai 200 gr.di burro previsti io ne metto meno, al massimo 150 gr.specie se uso anche le nocciole.
In Alto adige l’ho trovata in tutte le panetterie e pasticcerie, mentre è meno frequente nei dessert di fine pasto dove è più facile trovare la torta ladina, anch’essa fatta con la farina di grano saraceno, oltre allo strudel ovviamente!
Ingredienti:
- 150 gr. farina di grano saraceno
- 100 gr. farina 00
- 100 gr. mandorle tritate fini
- 120 gr. burro
- 120 gr.zucchero
- 1 uovo
- 1 cucchiaino di lievito vanigliato
- 1 chiodo di garofano pestato
- 1 cucchiaino di cannella
- Marmellata di frutti rossi (lampone, fragola) o di mirtilli o di frutti di bosco misti
Impastare a mano o nel robot tutti gli ingredienti fino ad ottenere una frolla da far riposare nel frigo per qualche ora, poi stendere su una teglia unta o con carta da forno e spalmarvi la marmellata, ricoprire con strisce di pasta larghe e infornare a 180° per una mezz’ora circa.
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