Risalendo la valle Varaita di Bellino non si può non rimanere colpiti dalla curiosa sagoma della Rocca Senghi, che si presenta come un enorme masso conficcato nel versante destro del vallone di Rui (difatti pare derivare dal provenzale “sengle”, che significa massa rocciosa isolata). Famosa per la via attrezzata che la risale nella parte piu’ripida, è in realtà accessibile anche da un sentiero che la aggira sulla destra e che in circa due ore consente di raggiungerne la sommita’a 2450 m, percorrendo circa 600 m di dislivello.
Dopo aver parcheggiato l’auto poco oltre la borgata di S.Anna di Bellino, dopo il rifugio Meleze’, nei pressi di un ponte sul torrente Varaita, si percorre lungo sterrata l’itinerario U26, in comune con la salita al Mongioia (che avevo fatto una ventina di anni fa) fino alle Grange Cruset (2010 m), dove si prosegue in salita verso destra seguendo le indicazioni per la via ferrata lungo un sentiero che nella parte piu’ripida sale con serpentine. Si passa accanto a una casermetta al cui fianco si nota una galleria che rappresenta una variante di salita ma piu’impegnativa per la presenza nel suo interno di gradini metallici e funi , che richiedono anche l’uso di una pila frontale e molta cautela. Procedendo invece lungo il sentiero esterno si arriva in breve alla sommità della Rocca, da cui si gode il panorama sulle cime intorno tra cui spicca la Rocca Marchisa.
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